SPANKER MACHINE
LucidoSottile
Presenta:
Michela Sale Musio
in
-Spanker Machine- dell’Otaku celato
Scritto, diretto e coreografato da Tiziana Troja
“Dentro una vita, mille vite. Dentro un cervello, mille cervelli. Dietro mille volti, una persona sola.”
Scene - Daniele Coppi e Pietro Rais
Costumi - Filippo Grandulli
Trucco ed effetti speciali- Roberta Masia
Light Design- Sami lo Giudice e Luca Carta
Arrangiamenti musicali- Davide Sardo
Foto - Elena Santucci e Gerti Ibra
Grafica e illustrazione- Maurizio Temporin e Annc Pacunayen
Responsabile organizzativa- Federica Troja
Assistente alla regia- Irene Orrù
Collaborazione alla drammaturgia - Maurizio Temporin e Francesco Guerrini
“ Sii gentile, ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia”
Tratto da Beside the Bonnie Briar Bush
di Ian Maclaren (1850-1907)
Dietro la quotidianità di Anita si nasconde un otaku celato e tanta desiderata e conquistata solitudine.
La casa è un eremo sicuro dove la protagonista costruisce la sua vita perfetta, nonostante sia stata segnata da un passato difficile.
Anita e le sue contraddizioni coesistono lontano da tutto e tutti, e vicino alla sua sessualità controversa.